20.1.10
Fahrenheit 451 e la carta da forno
Fahrenheit 451 è il più celebre romanzo di Ray Bradbury.
451 gradi Fahrenheit (pari a 230°C) è la temperatura di autoignizione della carta, cioè la temperatura oltre la quale la carta inizia a bruciare. Nel romanzo infatti viene descritta una società in cui i libri sono illegali e vengono per legge bruciati.
Prima di essere undicisettembrizzata da Michele Murru, la parola Fahrenheit era sinonimo di oscurantismo e/o censura solo se accompagnata dal 451.
Cosa c'entra questo con un blog di pasticceria?
Quando usate la carta da forno, non superate mai i 230°C!
Altrimenti qualunque cosa dentro il forno verrà per così dire... oscurata.
451 gradi Fahrenheit (pari a 230°C) è la temperatura di autoignizione della carta, cioè la temperatura oltre la quale la carta inizia a bruciare. Nel romanzo infatti viene descritta una società in cui i libri sono illegali e vengono per legge bruciati.
Prima di essere undicisettembrizzata da Michele Murru, la parola Fahrenheit era sinonimo di oscurantismo e/o censura solo se accompagnata dal 451.
Cosa c'entra questo con un blog di pasticceria?
Quando usate la carta da forno, non superate mai i 230°C!
Altrimenti qualunque cosa dentro il forno verrà per così dire... oscurata.
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Comments:
<< Turz
Türz racconta cosa ti è capitato al forno dai!
Volevo aggiungere che dal romanzo di Ray Bradbury era stato tratto un film di Truffaut, molto bello, quando ero giovane, sigh.
Invece sul "Murru" te lo sei inventato tu?
E infine: grazie, per una volta il tuo post non rischia di farmi ingrassare.
Volevo aggiungere che dal romanzo di Ray Bradbury era stato tratto un film di Truffaut, molto bello, quando ero giovane, sigh.
Invece sul "Murru" te lo sei inventato tu?
E infine: grazie, per una volta il tuo post non rischia di farmi ingrassare.
Di Francesco Rolando Truffò non lo sapevo.
La questione di Michele Murru (il contrappeso americano di Giuliano Ferrara), a parte il nome sardificato, è vera. È un peccato che ora quando si dice "Fahrenheit", quelli che lo collegano a Murru sono più di quelli che conoscono la scala delle temperature, e che venga più spontaneo dire "9/11" (che non ci "azzecca" niente) che "451" (che ha un motivo metaforico e/o metonimico ben specifico).
La questione di Michele Murru (il contrappeso americano di Giuliano Ferrara), a parte il nome sardificato, è vera. È un peccato che ora quando si dice "Fahrenheit", quelli che lo collegano a Murru sono più di quelli che conoscono la scala delle temperature, e che venga più spontaneo dire "9/11" (che non ci "azzecca" niente) che "451" (che ha un motivo metaforico e/o metonimico ben specifico).
Ciao, capito qui per caso, da Google. Hai un blog davvero carino ed interessante. Colgo l'occasione per lasciarti i miei recapiti. Fabrizio
Ho preso la residenza qui da te, complice una notte senza sonno che mi ha portata a vagare un po' ovunque e un bel po' a caso, mi sono temporaneamente stabilita qua perchè mi è sembrato un luogo piacevole e pure divertente e poi perchè sono le 4 e 40.... non posso vagare all'infinito!!!
Fabi
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Fabi
<< Turz